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IL BULL LO SCEGLIE LEI …

17.11.2020 |
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"Lei era molto diffidente e voleva una persona che gli desse sicurezza ma anche discrezione..."
Dopo un primo contatto attraverso un famoso sito per incontri trasgressivi, ho intrapreso uno scambio epistolare con la lei di coppia. Avevano deciso di intraprendere, con il consenso del marito che lavorava in trasferta tutta la settimana, di selezionare un singolo per conoscerlo ed eventualmente farlo entrare come bull nei loro desideri di coppia. Da quel giorno abbiamo chattato parecchio e scambiati i nostri desideri o situazioni ideali. Lei era molto diffidente e voleva una persona che gli desse sicurezza ma anche discrezione. Per loro sarebbe stata la prima volta incontrare un singolo ma questo desiderio di fare rientrare un terzo nella loro sfera erotica, doveva passare per una selezione lunga e approfondita. Infatti, come prevedibile e visto la bellezza della coppia, sono passate settimane prima di avere delle speranze di vedersi e la selezione è stata estenuante per capire se potevo essere io il loro desiderio.
Comunque il mio modo di fare, l’educazione e la gentilezza con qualche scambio di foto hanno permesso di poter finalmente organizzare il primo incontro che era anche, per loro, il primo incontro con un singolo. Tutto doveva essere spontaneo e naturalmente con nessuna aspettativa poiché se non ci si piaceva, amici come prima. Quindi ci diamo appuntamento dalle loro parti per una pizza in un determinato posto poiché non volevano nulla di imbarazzante e tutto doveva essere sotto controllo.
Arrivo alle 20 presso il parcheggio della pizzeria indicatami e parcheggio. Lei mi scrive che stanno arrivando e di aspettare qualche minuto perché erano in ritardo. Ero emozionatissimo perché avevo visto qualche foto di lei ed era incredibilmente bella ed erotica: magra, seni abbondanti con dei capezzoli turgidi, culetto perfetto, capelli lunghi e vestita aderente dove sprigionava tutta la sua sensualità.
Arrivano e parcheggiano vicino a me, scende lui, bel uomo con camicia e pantaloni eleganti, mentre lei dall’altra parte non la vedo. Gira intorno alla macchina e si avvicina. Ricordo ancora con emozione la visione di una donna da sballo la cui bellezza mi ha fatto perdere la parola. Mi dice “ciao” e mi dà la mano e due baci in modo affettuoso. Sento il suo profumo esilarante e dopo il bacio lo sento addosso. Lei era stupenda e vestita con una giacca scura e sotto una camicetta bianca attillata senza maniche. Non ha il reggiseno perché vedo i capezzoli duri stampati sul tessuto ma la giacca li copre un po’ (ma io ho l’occhio lungo in queste cose). Una gonna corta scura con calze autoreggenti perché quando gli ho dato il bacio di saluto ho notato che un lembo si è visto uscire dalla gonna. Stivali neri alti fino al ginocchio e tacco ancora più alto. Uno splendore di donna che eccitava solo guardarla.
Mi sentivo fortunato perché il primo approccio mi pareva passato positivamente al vaglio di entrambi e ci incamminiamo verso l’entrata della pizzeria. Entriamo e sinceramente sentivo gli occhi di tutti i clienti maschi addosso a lei, e la situazione mi eccitava perché ero io il fortunato con loro. Il cazzo mi si stava gonfiando e lo sentivo bagnarsi. Mi piace la sensazione ma non capisco se anche a loro eccita questo momento a tre. Mi siedo davanti a lei perché volevo vederla tutta fin dentro la camicetta e cominciamo a parlare del più e del meno. Ad un certo punto tocchiamo argomenti trasgressivi e vedo lei emozionata e capisco che gli piace il discutere di questo.
Allora gli chiedo, sempre guardando il marito prima in segno di rispetto e consenso, che tipo di abbigliamento porta sotto la gonna, se perizoma o brasiliana e che colore. E con stupore mi dice: perché non guardi sotto il tavolo oppure fai una foto? C’era troppa gente in pizzeria, e anche vicina a noi, e quindi non posso abbassarmi e guardare e quindi prendo il cellulare e con molta discrezione faccio una foto sotto il tavolo. Metto cellulare sopra il tavolo e tutti e tre ci siamo avvicinati incuriositi per guardare che immagine ne è uscita. All’apparire della foto siamo rimasti senza parole perché lei non portava nulla di intimo e si vedeva la sua fica depilatissima come un fiore sbocciato. Un taglio stupendo e le sue grandi labbra aperte e umide: la situazione la eccitata. A me guardando è venuto il cazzo durissimo e non riuscivo a deglutire perché la voglia di leccarla era tanta, anche sotto il tavolo con tutti che mi guardavano. Anche lui sono convinto che si era eccitato e con un po’ di coraggio dico a lei se gli sarebbe piaciuto avermi sotto il tavolo e lei rispose di si, aprendo ancora di più le gambe. Si sentiva che voleva accogliere la mia bocca e lui non disdegnava della scena.
Visto che avevamo rotto il ghiaccio Lei mi chiede spontaneamente cosa desideravo in quel momento in pizzeria. L’ambiente un po’ rischioso ma sempre eccitante nel fare delle piccole trasgressioni per emozionarsi, gli chiedo che volevo vedere un suo capezzolo e se era duro. Allora piano piano si sbottona la camicia e nascosto dalla giacca mi fa vedere una tetta. Il suo seno era consistente, una terza abbondante, con il capezzolo duro e lungo. Io adoro il seno di donna e ci starei per ore, e gli chiedo se potevo assaggiarlo. Lei risponde di SI, ma non li naturalmente. Lui era molto eccitato della situazione e gli ho chiesto se potevamo continuare fuori dalla pizzeria la nostra conoscenza. E mi rispose “certamente se lei lo vuole”. Lei si gira e annuisce in modo positivo.
Siamo usciti fuori e al parcheggio tutti molto divertiti della serata ho chiesto a lei se finalmente potevo assaggiare il suo capezzolo e lei senza problemi si scostala giacca e lo tira fuori. Io con molta emozione comincio ad assaggiarlo e sentivo che si ingrossava dentro la mia bocca. Lei era eccitata e ansimava piano piano, si stava sciogliendo e sicuramente bagnando la fica. Lui lo vedevo guardare incredulo per la spigliatezza di lei e si toccava la patta dei pantaloni e il suo cazzo ero duro.
A questo punto chiedo se potevamo andare in un posto più tranquillo per proseguire la conoscenza e lui propone di andare a casa loro, sempre se lei acconsentiva. Non disse NO e li ho seguiti fino al loro cancello, entro con l’auto e siamo entrati in casa. Nel soggiorno ci siamo e seduti tutti e tre a chiacchierare della serata. Lui mi chiede se volevo da bere qualcosa e fa l’occhiolino a lei. Non capivo che cosa significasse ma lei si alza e va in cucina a fare qualcosa mentre io parlo con lui del più e del meno. Tira fuori un mazzo di carte e mi dice se so giocare qualcosa. Certo, dico, nessun problema so giocare a “scopa”. Lui ride e cominciamo una partita.
Dopo dieci minuti, lei esce dalla cucina con un vassoio con tre bicchieri con liquore e ghiaccio dentro e dei tovaglioli. La sorpresa però è com’è vestita: bady doll trasparente nero e perizoma minuscolo. Si vedeva tutto soprattutto le areole del suo seno che contrastavano con la pelle. I capezzoli erano come due chiodi che si stampavano sul tessuto trasparente. Una visione per me mai vista e una situazione che anch’io ero incredulo di vivere: Pieno di emozione, mi dice che mi vede strano e stupito. Guardo lui e sorridendo mi dice: ti eccita mia moglie? Sei il primo singolo che incontriamo e gli sei piaciuto ed abbiamo deciso di proseguire la conoscenza lasciandoci andare agli istinti.
Io ero tra la felicità e il pensiero che non fosse vero di essere lì con loro. Lei mi dice di alzare i tovaglioli perché c’è una sorpresa. Alzo e trovo un profilattico e mi dice che lo devo mettere solo se ce l’ho duro in quel momento. Io non ho esitazioni a calare i pantaloni da seduto e sotto gli slip se vede chiaramente il mio fratellino già bello duro come una pietra. Lei mi abbassa le mutandine ed esce già scappellato e bagnato. Si mette in ginocchio davanti a me e mi guarda coi suoi occhioni e scende piano piano e ci mette la lingua sopra e comincia a leccarlo tutto attorno: il glande, il prepuzio, l’uretra, il frenulo e la corona. La sua lingua scivola ovunque e mi eccita da impazzire, sente che mi muovo e gemito e mi dice di dire puro tutto quello che voglio liberamente, tanto non sente nessuno. Io gli dico che mi sta facendo un bocchino strepitoso e a queste parole sento la sua voglia di cazzo. Dopo alcuni secondi di assaggio della cappella lei eccitata fa sprofondare la sua bocca tutta sopra il mio cazzo, lo ingoia e si rialza tenendomi i coglioni con la mano. Continua ad andare su e giù con il cazzo tutto fino in gola. Sono fuori di testa e vedo suo marito in piedi che guarda con il cazzo in mano che se lo mena.
Poi lei si alza e prende il profilattico, lo scarta e me lo infila dalla cappella fino alla pianta del cazzo. Ora sono seduto con il cazzo ritto e lei davanti a me con uno sguardo avido. Si sfila il perizoma e me lo fa annusare e mi dice se sento il suo odore di donna. Io sono sconvolto e gli dico senza pensare alle conseguenze che è una gran troia. Lei a queste parole si passa la lingua sulle labbra e si avvicina, si mette sopra le mie ginocchia con le gambe aperte e si apre la figa con le dita: vedo le sue lunghe unghie con lo smalto rosso fuoco che aprono le grandi labbra della figa fradicia. Prende il mio cazzo con una mano e lo appoggia sull’entrata della vagina e guarda lui per avere il consenso. Lui nudo oramai fa uno sguardo di approvazione e lei non esita a farlo sprofondare dentro di lei. Io sono super eccitato e mugolo assieme a lei che se lo gusta andando su e giù e mi dice: dimmi che sono la tua troia? Io rispondo siiiiiiiiiiiiiiiiiiii sei la mia troia, dai scopami, spaccami il cazzo, usalo come vuoi. E lei continua a pomparmi mugolando da vera vacca in calore e ad un certo punto sento un anello di fuoco che mi avvolge il cazzo e il calore dei suoi umori che scendono dalla fica. Sento che sta venire e anche io non ce la faccio più e dico sto sborrando!
Sborrami sulle tette porco! La sfilo dal mio cazzo e la metto in ginocchio mentre io mi alzo. Mi prendo il cazzo in mano, sfilo il preservativo punto il cazzo sulle sue tette e con due menate schizzo flotte di sborra calda che colpiscono anche la faccia dalla intensità. Mi parte un urlo liberatorio e apro gli occhi e vedo colare dalle sue tette e dai suoi i capezzoli il mio seme e lei che con una mano se lo spalma per bene con una faccia soddisfatta.
Ma non è finita. Lei si gira e dice al marito che si sta segando, che adesso tocca a lui e si appoggia con le mani sul tavolo e si mette alla pecorina col suo culo alzato. Aprendo le gambe e la fica con una mano gli dice dai mettimelo dentro porco che aspetti? … ho voglia anche di te e ricompensarti del regalo stupendo che mi hai fatto: il mio bull personale!
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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